“QUALE POTRÀ ESSERE IL FUTURO DEL PADIGLIONE EX MANZINI IN VIA PALERMO A PARMA?”

I partecipanti al workshop si sono organizzati in gruppi di lavoro dinamici che si sono confrontati per proporre ed elaborare idee per valorizzare e trasformare lo spazio dismesso in centro socioculturale.

IL METODO DI LAVORO: L’OPEN SPACE TECHNOLOGY

L’Open Space Technology (OST) è un metodo di lavoro basato sull’autorganizzazione e sulla capacità propositiva delle persone che partecipano. È uno “spazio aperto” che viene riempito dalle idee, proposte, visioni dei partecipanti.

Gli incontri pubblici organizzati secondo la metodologia OST non hanno relatori invitati a parlare né programmi predefiniti: sono i partecipanti, seduti in un ampio cerchio e informati di alcune semplici regole, a creare l’agenda della giornata, a proporre i temi di discussione, a discutere le priorità. I principi dell’Open space:
1. Chi partecipa è la persona giusta; 2. Qualunque cosa succeda va bene; 3. Quando si inizia, si inizia; 4. Quando si finisce, si finisce. L’OST ha una unica regola: la legge dei due piedi; questa legge in sostanza dice: “se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, https://www.workout-pasubio.it/index.php/le-proposte/alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo”.
I confini che vengono posti sono quelli di inizio e fine lavori per ogni sessione in cui vengono proposti i temi, della durata di non più di un’ora. La domanda sulla quale vogliamo confrontarci oggi è: come recuperare i padiglioni dell’ex-Manzini? Con quali funzioni per la cultura, il lavoro e la formazione potremmo valorizzare questo spazio – oggi privato, domani pubblico – a beneficio della città e della comunità di Parma?

LE PROPOSTE

01

LABORATORIO PERMANENTE SULLE TRASFORMAZIONI DELLA CITTÀ

Cristian Manfrini – Ordine degli Architetti

WORKOUT PASUBIO, MANTENERNE DA SUBITO L’USO TEMPORANEO

Fabio Ceci

02

U.F.O. – Unidentify Flying Object

Donato Amadei – Uisp

03

CONSERVA –RE

Percorso audiovisivo sulla produzione e trasforma- zione del settore agroalimentare
Giovanni Martinelli – Ass.ne Musa

04

PASUBIO-LAB: CITTA’ DEI BAMBINI, BIBLIOTECA SOCIALE POLIVALENTE, TEATRO DEI BURATTINI

Giuseppe Cocconcelli – Ass.ne Rondò, Giuseppe Giuberti – Coop. Fiorente, Alessandra Pagliarini – Ass.ne Vita, Anna Vasciaveo

05

CITTADELLA DELL’ALIMENTAZIONE

Il cibo come economia e cultura del territorio
Roberto Reggiani

06

STAZIONE MANZINI: GUARDA IL TRENO

Ilaria Chierici, Cinzia Monferdino

07

MESCOLIAMOCI: INTEGRAZIONE, AGGREGAZIO- NE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE

Chiara Falconieri, Francesca Sercia, Tania Comelli, Fran- cesca Riolo – Fruttorti Parma, Meodune Wadè – Ass. ne Senegalesi, Francesca Frati e Clelia Caiulo – Collegio Ostetriche Parma

08

OFFICINE MECCANICHE – COLLETTIVO INGRANAGGI

Giampaolo Bigoli

09

CORTO FRANCO NERO

Laboratorio cinematografico musicale
J. Pablo Spinoza

10

FABBRICA DELLA CULTURA E DELL’ARTE

Rossella Romito, Nicola Spallanzino, Martina Nelli, Sara Montoro, Valentina Pinelli – Associazione Pensare per Fare, Nico Lioce

11

COME RECUPERARE L’EDIFICIO, SPAZI APERTI E DI RELAZIONE

Claudio Bernardi

12

SWITCH

Patrizia Mattioli, Mauro Casappa

13

MATERIAL-MENTE SOSTENIBILE

Parco del riuso, della sostenibilità e dell’economia solidale
Lisa Baldi – 6R, Marco Periu – ass.ne Decrescita, Francesca Riolo – Fruttorti Parma

14

. OFFICINA DEI TALENTI – SCUOLA DEI MESTIERI

Carla Zanotti – Forma Futuro, Maurizio Bossi – Ass.ne Vita

15

ARCHIVIO DI STATO

Alberta Cardinali – Archivio di Stato

16

PARMA OPEN DISCTRICT “POD”

Proposta emersa dalla discussione e sostenuta da alcuni tavoli